Saffo, Venere di Lesbo (1960)
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Regia/Director: Pietro Francisci Soggetto/Subject: Pietro Francisci Sceneggiatura/Screenplay: Ennio De Concini, Pietro Francisci, Luciano Martino Interpreti/Actors: Tina Louise (Saffo), Kerwin Mathews (Faone), Riccardo Garrone (Iperbio), Renzo Cesana (Peone), Enrico Maria Salerno (Melancro), Susy Andersen [Susy Golgi] (Attide), Alberto Farnese (Larico), Walter Grant (Toante), Aldo Pini (Demetrio), Andrea Fantasia (Pittaco), Strelsa Brown (sacerdotessa), Annie Gorassini (Dila), Lilly Mantovani (Cleide), Fernando Hillbeck (uomo con la cicatrice), Elda Tattoli (nutrice di Saffo), Elena Zareschi (Sibilla), Jim Dolan (vasaio), Isa Crescenzi (sua moglie), Solvejg D'Assunta (Elena), Mirella Di Centa (Mina), Marisa Quattrini (custode del tempio), Raoul Rodi (servo di Faone), Marco Mariani (uff ciale delle imposte), Pino Ghisi (carceriere), Antonio Battistella, Aldo Fiorelli, Elena May, Elisabetta Kubinska, Olga Sievers, Audrey McDonald, Erina Lucatelli, Erika Jorgen, Elena Fontana, Isarco Ravaioli Fotografia/Photography: Carlo Carlini Musica/Music: Angelo Francesco Lavagnino Costumi/Costume Design: Gaia Romanini Scene/Scene Design: Giulio Bongini Montaggio/Editing: Giovanni (Nino) Baragli Suono/Sound: Oscar Di Santo, Oscar De Arcangelis Produzione/Production: Documento Film, Orsay Films, Paris Distribuzione/Distribution: C.E.I.A.D. censura: 32508 del 03-08-1960 Altri titoli: Sapho, The Warrior Express, The Warrior Empress, Sappho, Venus von Lesbos Trama: Faone, ufficiale delle guardie del Re, organizza nell'isola Lesbo una rivolta contro il tiranno Melancro ma viene ferito dai suoi stessi commilitoni, capeggiati da Iperbio. Faone si rifugia nel tempio di Afrodite, dove Saffo, una delle sacerdotesse, nipote del tiranno, si prende cura di lui. Il guerriero e la sacerdotessa s'innamorano, ma incombe la minaccia di Iperbio. Per salvare Faone, Saffo finge di gradire le attenzioni del capo delle guardie, ma Attide, gelosa d'esser trascurata, denuncia ad Iperbio la presenza di Faone nel tempio. Questi colpisce Iperbio ma viene arrestato e mandato in esilio in Tracia. Faone riesce a fuggire dalla nave che dovrebbe condurlo in Tracia, ma viene sorpreso da una violenta tempesta che lo trascina nel regno sottomarino di Poseidone. L'intervento di Afrodite salva Faone, permettendogli di tornare a terra. Qui il guerriero raduna di nuovo i rivoltosi e riesce finalmente a detronizzare il tiranno Melancro. Poi Faone affronta definitivamente anche Iperbio e, dopo aver pubblicamente dimostrato che questi voleva uccidere il re per conquistare il potere, lo uccide durante un drammatico duello. Dopo aver salvato la patria, Faone torna a Mitilene e sposa l'amata Saffo, che nel frattempo ha lasciato il tempio di Afrodite.
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